martedì 19 aprile 2016

#Stonewall # Nuovo film di Emmerich il regista di Independence Day# amaggio al cinema

#Negli anni ’70  essere omosessuale – o peggio – transessuale non era visto di buon occhio.

Due ragazzi newyorkesi fanno la storia del movimento LGBT.


Uscira’ il 5 maggio sale cinematografiche italiane il nuovo film di Emmerich, noto regista dai mondi catastrofici e dagli effetti speciali a sei zeri.


Il suo nuovo film Stonewall racconta le vicende di 2 ragazzi di Emmerich (Jeremy Irvine e Jonathan Rhys-Meyers), poco più che adolescenti, alle prese con incomprensioni con i genitori, bisogno di affermazione, necessità di trovare una collocazione nel mondo.

Il film e’ ambientato in una New York alle soglie degli anni ’70, un po’ sporca e un po’ ribelle e ancora in cerca di una propria identità.Quell'identità che negli anni ’70 condannava tutti i diversi: essere omosessuale – o peggio – transessuale non era visto di buon occhio. Da parte della società non c’era spazio per altro che non fosse disgusto, ribrezzo, rifiuto.

I ragazzi di Stonewall non potevano sapere che il loro coraggio, combattere contro il pregiudizio, avrebbe messo in discussione l’intera opinione pubblica mondiale in una contesa che perdura tutt’oggi.

L’unica cosa che era rimasta a questi ragazzi era la fame di rivalsa, e così è stato: Emmerich ha raccontato una storia che potremmo dire ispirata agli avvenimenti storici accaduti a New York nei pressi dello Stonewall Inn, il nome dal bar da cui ebbero inizio gli omonimi moti del 1969.

Emmerich ha voluto maneggiare un argomento quanto mai delicato in questi giorni – come quello del mondo LGBT – provando a lasciare agli spettatori la possibilità di immedesimarsi nella rabbia e nella volontà dei protagonisti nel lottare per la conquista dei propri diritti.

Ogni regista che spinge il pubblico a forti riflessioni merita sempre un plauso (MF).





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