giovedì 7 aprile 2016

#Bif&st#L età dell'oro#Emanuela Piovano con Laura Morante

Arabella (Laura Morante) e' una donna passionaria che lotta per tenere in vita la sua amata arena cinematografica a Monopoli.
Ama suo  figlio Sid (Gabriele Dell' Aiera) e i collettivi e non smette mai di usare la sua cinepresa. 
Colleziona i suoi filmati girati al mare, in casa e in quell'arena tanto amata. 


Nella prima sceneggiatura (Francesca Romana Massaro, Silvana Silvestri, Gualtiero Rossella e la stessa Piovano) il film si doveva chiudere con una lettera al figlio Sid.

Invece Laura Morante (Arabella) decide di chiudere il film con un monologo, improvvisando, andando contro la sceneggiatura, perché il suo personaggio subisce un'evoluzione.
Lei Arabella/Laura sente di dover ringraziare Sid come figlio, perché lui ha saputo amare e proteggere il suo cinema.

Quei sedili verdi ne cinemarena, sono la chiave di lettura e la speranza per un cinema pieno di pubblico. 

Ma tra quei sedili Arabella non c'è più'.
Sid piange, il pubblico in sala (reale e nel film) è in silenzio. 

Tutti si aspettavano nell'arena pronta per la riapertura la proiezione del film L'eta' d'oro; invece Arabella muore e il pubblico in sala al Galleria partecipa al dolore di Sid (Dil Gabriele dellAiera) che piange.

Nel giorno della riapertura della tanto amata Arena, Arabella è' li nel suo cinema più amato, ma lei non è più viva, una morte che sembra triste, ma per Arabella è' la morte più felice. 

Di solito quando un film finisce scattano gli applausi.
La sala del cinema Galleria e' in silenzio, la gente esce dalla sala in silenzio in segno di rispetto per la morte della passionaria interpretata da Laura, semplicemente meravigliosa. 

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