venerdì 22 aprile 2016

#blogger al lavoro#studio mercato consumi#ideas&creativity

Il lavoro da blogger non e' un giochino adolescenziale, non è un capriccio o un one shot.
Non potete immaginare quanta energia e determinazione ci vuole. 

È' il lavoro più curioso, movimentato, strano e imprevedibile che esiste.
Ti mette alla prova tutte le volte che decidi che quell'evento, quella fiera, quel prodotto, o quel film merita il tuo tempo di osservazione, studio, riflessione.

Nei piccoli posts (articoli) scritti ci sono tante emozioni che rimangono nascoste e decisamente non comunicate.

Ma si sedimentano e danno vita ad altre forme espressive. 

Al Direttore marketing della #Chicco, nota azienda italiana di prodotti per la cura e crescita dei bambini, durante la fiera dedicata al mondo della farmacia #CosmoFarma# ho chiesto: 
Caro Direttore, come sta reagendo la sua azienda Chicco al calo delle nascite in Italia, considerando che aumentano le nascite di bimbi non italiani e quindi immigrati? 
I nuovi consumatori sono prevalentemente extracomunitari o famiglie monoreddito o con un solo bimbo.

Il Direttore mi risponde: No, loro comprano lo stesso Chicco! 

Caro Direttore, lei ha una bella visione del mercato dei consumi, ma i consumatori di biberon e ciuccetti arrivano dalla Cina o dall'Africa o sono nati da immigrati, che non hanno un potere di spesa cosi'alto.

La nuova Italia dagli occhi a mandorla o dalla pelle color cioccolato, non ha la stessa capacità di reddito dei genitori italiani degli anni 70'. Se prima il ciuccio che cadeva per terra o dalle mani di un neonato era #Chicco, ora nuove aziende sono presenti nel mercato, a volte anche con plastiche e siliconi non a norma. Tanti anni fa in Cina c'è stata una strage bianca di neonati, per colpa di ciucci tossici - non a norma.

I cambiamenti del mercato servono a riflettere e a spostare le luci negli angoli bui, e non a sostare laddove c'e poca luce per sempre.

I bimbi oggi dicono paroline che prima non esistevano come #Selfie, per loro è come dire #Bua per indicare una feritina, o  #Bau - cagnolino... a due anni non vogliono più la palla per giocare, ma chiedono di giocare con il telefonino di mamma e papà'. 
Noi generazione X (anni '80) invece giocavamo con questi buffi telefoni grossi colorati, con il pallone della #SuperSanto, con le costruzioni, i chiodini e il DAS. Anche le bolle di sapone ora sono cambiate!.

I tempi si evolvono e i consumi pure. Il successo degli anni 80, le grandi vendite, i tanti bambini per famiglia non ci sono più! 


Vita da blogger! La mia
Ma forse direi di più studio di tendenze e trends del 2016.










Io Magda@Bif&st2016 


(@magda-florio)

martedì 19 aprile 2016

#Stonewall # Nuovo film di Emmerich il regista di Independence Day# amaggio al cinema

#Negli anni ’70  essere omosessuale – o peggio – transessuale non era visto di buon occhio.

Due ragazzi newyorkesi fanno la storia del movimento LGBT.


Uscira’ il 5 maggio sale cinematografiche italiane il nuovo film di Emmerich, noto regista dai mondi catastrofici e dagli effetti speciali a sei zeri.


Il suo nuovo film Stonewall racconta le vicende di 2 ragazzi di Emmerich (Jeremy Irvine e Jonathan Rhys-Meyers), poco più che adolescenti, alle prese con incomprensioni con i genitori, bisogno di affermazione, necessità di trovare una collocazione nel mondo.

Il film e’ ambientato in una New York alle soglie degli anni ’70, un po’ sporca e un po’ ribelle e ancora in cerca di una propria identità.Quell'identità che negli anni ’70 condannava tutti i diversi: essere omosessuale – o peggio – transessuale non era visto di buon occhio. Da parte della società non c’era spazio per altro che non fosse disgusto, ribrezzo, rifiuto.

I ragazzi di Stonewall non potevano sapere che il loro coraggio, combattere contro il pregiudizio, avrebbe messo in discussione l’intera opinione pubblica mondiale in una contesa che perdura tutt’oggi.

L’unica cosa che era rimasta a questi ragazzi era la fame di rivalsa, e così è stato: Emmerich ha raccontato una storia che potremmo dire ispirata agli avvenimenti storici accaduti a New York nei pressi dello Stonewall Inn, il nome dal bar da cui ebbero inizio gli omonimi moti del 1969.

Emmerich ha voluto maneggiare un argomento quanto mai delicato in questi giorni – come quello del mondo LGBT – provando a lasciare agli spettatori la possibilità di immedesimarsi nella rabbia e nella volontà dei protagonisti nel lottare per la conquista dei propri diritti.

Ogni regista che spinge il pubblico a forti riflessioni merita sempre un plauso (MF).





sabato 16 aprile 2016

#CosmoFarma#Bologna 15 -17 April 2016#Love Feeling Good

 #CosmoFarma2016 is 

#Beauty Health Research#Love Feeling Good


#LaRoche-Posay
#Curatex
#Snails4kids

Si è conclusa domenica 17 Aprile la 20a edizione di #CosmoFarma. Tante novità soprattutto nel mio settore preferito, il settore dermocosmetico. Ecco le chicche per questa edizione di CosmoFarma:

Novità assoluta lo smalto per unghie che arriva dalla Grecia ed e' dedicato ai  bambini e si  rimuove   solo con acqua
#Snails4kids.

Il bucato da oggi si fa con la VITAMINA E #Curatex, prodotti che trasformano il bucato in un gesto quotidano di benessere  e coccole per la tua pelle.
In fase di risciaquo la vitamina E viene attivata e si deposita sui tessuti sviluppando la sua azione benefica di anti age e anti ossidante.

I nostri amici a 4 zampe sono stati scelti come  testimonials per #SaveYourSkin #La Roche-Posay, campagna per una corretta esposizione al sole e check della pelle di chi ami. 

Un video  bellissimo e' stato ideato e che insegna ad essere skin ckecker, effettuare screening periodici dei nei   attraverso il Metodo ABCDE, sistema riconosciuto dai dermatologi per individuare un neo sospetto. Divulgarlo può fare realmente la differenza.

 

La 20a edizione di Cosmofarma quest’anno ha lavorato su 4 focus principali (operatori e aziende farmaceutiche) per rimanere al passo di un mercato in velocissima evoluzione: 

#Dermocosmesi

#Alimentazione e Nutrizione

#Management della Farmacia

#Farmacia digitale

Marcella Marletta – Ministero della Salute, Annarosa Racca – Presidente di Federfarma, Massimiliano Fracassi - Presidente Federfarma Bologna,
Dino Tavazzi - Amministratore Delegato Cosmofarma, Stefano Fatelli – Presidente di Gruppo Cosmetici in Farmacia di Cosmetica Italia, Roberto Valente - Direttore Cosmofarma, sono felici di aver portato a Bologna grandi novità nel settore farmaceutico.


I
consumatori inoltre sempre di piu’ apprezzano questo canale di vendita e nell’ultimo anno hanno speso 1.800 milioni di euro per acquistare cosmetici in farmacia cercano soluzioni e consigli e trovano nella figura del farmacista le risposte e la guida per una corretta cura di se'. La farmacia diventa un fidelity store dove professionalità, tecnologia e tante nuove idee ci vengono incontro per risolvere piccoli e grandi problemi.

@Magda_Florio 


lunedì 11 aprile 2016

#Bif&st2016# 8 Aprile # l' ultimo giorno del Festival del cinema a Bari: successo di pubblico, applausi a Bari per il cinema italiano

#Bif&st2016# Teatro Margherita 8 Aprile # l’ultimo giorno del Festival, successo del cinema italiano e progettazione di un Festival sempre più internazionale.

Venerdì 8 Aprile nel Teatro Margherita di Bari si e’ tenuta la conferenza stampa di chiusura della settima edizione del #Bif&st , Festival Internazionale del Cinema svoltosi a Bari dal 2 al 9 Aprile.
Il festival quest'anno ha registrato un grandissimo successo di pubblico; qui tutti i numeri della settima edizionde del Festival dedicato a Scola-Mastroianni 9½:



75000 spettatori, 2000 biglietti venduti in più rispetto alla precedente edizione, 397 Ospiti, 300 tra film e documentari, 55 registi presenti, 35 giornalisti accreditati, costi 1.100 milioni di euro spesi, 70.000 euro spesi per il Tributo ad Ettore Scola

Il festival internazionale del cinema sara' quest’anno una spesa del bilancio della Regione (a programmazione  quinquennale). Questo per favorire una migliore pianificazione sia del bilancio regionale, ma soprattutto per dare l’opportunità agli organizzatori dell’evento di lavorare su una prospettiva temporale e  territoriale di lungo raggio, con l'obiettivo finale di portare a Bari più film e presenze europee e internazionali.



Un ringraziamento particolare va al Direttore artistico #Felice Laudadio, per aver contributo con la sua semplicità, energia e gioiosa presenza, alla settima edizione del Festival.

Il teatro Margherita e’ stato, tra tutte le location del Festival, quella in cui tutti si sono sentiti a casa (registi, attori stampa, fotografi, casting directors e pubblico).
Il Festival ha riportato alla luce la bellezza del teatro, il suo colore arancio sul blu del bellissimo lungomare barese.
Inoltre, cosa e’ un festival senza l'organizzazione?
Lo staff del #Bif&st merita un plauso, i bodyguards con i loro sorrisi, #Maurizio Sciarra, Presidente di #Apulia Film Commission e il suo staff, le ragazze premurosissime dell’ufficio stampa del festival #Studio Punto e Virgola.
Inoltre pensiamo che registi e attori siano persone, fredde e irraggiungibili. Direi che davvero è il contrario; molto di loro sono timidi, riservati, molto lontani dall’essere divi.


Curiosi e talentuosi amano il loro lavoro, lo fanno con passione e tenacia.
Dietro le foto platinate fatte dei nostri bravissimi amici #fotografi, ci sono persone vere e autentiche.
Durante la conferenza di chiusura al Presidente della Regione #Michele Emiliano, ho voluto esprimere personalmente le mie riflessioni maturate dopo aver visto molti dei film in programmazione delle opere prime e seconde; ogni regista con il suo film ha regalato alla nostra città un messaggio, ed io ne ho scelti 3, quelli che rappresentano meglio i punti di forza e debolezza sui cui si deve lavorare in Puglia:

Tutela del territorio e salvaguardia del nostro bellissimo mare.
Sconfiggere l’abuso del lavoro nero o sottopagato.
Riportare i talenti pugliesi in Puglia.





Un ultimo ringraziamento lo devo ai miei cari amici moderatori/esperti di cinema Marco Spagnoli e Maurizio Di Rienzo, Federico Magrelli, il caro Felice Laudadio


Da voi ragazzi ho imparato tantissimo, ascoltandovi.

Grazie #Bif&st2016

All’anno prossimo.
Magda 

@Magda_Florio




venerdì 8 aprile 2016

#Bif&St#Bari a tutto tondo sul cinema #premiazioni per le opere prime eseconde

Durante le proiezioni dei film in concorso al BIF&ST, il Festival Internazionale del Cinema che si sta svolgendo a Bari in questi giorni, i registi in concorso alle loro opere prima o seconde, raccontano storie vere e forti.

Stasera venerdi 8 Aprile ci saranno le premiazioni per il miglio film e per il migliore attore protagonista nel Teatro Margherita di Bari.
I registi dei 12 migliori film in concorso sono stati: 


RIANNA di Carlo Lavagna
ASSOLO di Laura Morante
BANAT – IL VIAGGIO di Adriano Valerio
BELLA E PERDUTA di Pietro Marcello
IN UN POSTO BELLISSIMO di Giorgia Cecere
LA MACCHINAZIONE di David Grieco
LA TERRA DEI SANTI di Fernando Muraca
L’ATTESA di Piero Messina
LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT di Gabriele Mainetti
PECORE IN ERBA di Alberto Caviglia
SUBURRA di Stefano Sollima
UN POSTO SICURO di Francesco Ghiaccio

I film in concorso raccontano storie in cui i protagonisti vivono vite difficili, quelle che rispecchiano pienamente quello che succede in un'Italia che è combattuta e sofferta ancora tra corruzione, sfruttamento del lavoro, non emancipazione della donna, emarginazione del diverso.



In alcuni film come in quello di David Grieco #La Macchinazione, il regista mette in scena l' esasperazione della corruzione ma soprattutto lo sfruttamento e l'abuso del potere delle grandi multinazionali petrolifere; questo tema e' in perfetta sintonia con il referendum a cui i cittadini italiani saranno chiamati ad esprimere il loro  nelle prossime settimane sulle concessioni delle trivellazioni dei giacimenti di idrocarburi.

Il Festival ha messo a fuoco la grande sensibilità dei registi verso i problemi sociali e i registi sono i portavoce delle di questi toni grigio scuri italiani e li raccontano in modo ironico, violento, o semplicemente con una colonna sonora meravigliosa, come nel film di Gaudino per #Per Amor Vostro che raccotna raccontala sofferenza di una donna e mamma che non ne puo' piu' dell' usura.

Grazie per le lacrime, per i sorrisi e per i grandi momenti di riflessione che ci avete regalato nelle sale del #Cinema Galleria di Bari



I veri protagonisti del Festival non sono solo gli attori e i registi, ma piuttosto direi che i veri protagonisti sono i produttori, gli EROI, e mi ispiro deliberatamente al film 'Lo chiamavano Jeeg Robot, quegli eroi che investono in un cinema indipendente, nuovo, lontanto da schemi coomericali e ravvivano la speranza - per il cinema - di un futuro migliore.

Magda 
@Magda_Florio 


giovedì 7 aprile 2016

#Bif&st#L età dell'oro#Emanuela Piovano con Laura Morante

Arabella (Laura Morante) e' una donna passionaria che lotta per tenere in vita la sua amata arena cinematografica a Monopoli.
Ama suo  figlio Sid (Gabriele Dell' Aiera) e i collettivi e non smette mai di usare la sua cinepresa. 
Colleziona i suoi filmati girati al mare, in casa e in quell'arena tanto amata. 


Nella prima sceneggiatura (Francesca Romana Massaro, Silvana Silvestri, Gualtiero Rossella e la stessa Piovano) il film si doveva chiudere con una lettera al figlio Sid.

Invece Laura Morante (Arabella) decide di chiudere il film con un monologo, improvvisando, andando contro la sceneggiatura, perché il suo personaggio subisce un'evoluzione.
Lei Arabella/Laura sente di dover ringraziare Sid come figlio, perché lui ha saputo amare e proteggere il suo cinema.

Quei sedili verdi ne cinemarena, sono la chiave di lettura e la speranza per un cinema pieno di pubblico. 

Ma tra quei sedili Arabella non c'è più'.
Sid piange, il pubblico in sala (reale e nel film) è in silenzio. 

Tutti si aspettavano nell'arena pronta per la riapertura la proiezione del film L'eta' d'oro; invece Arabella muore e il pubblico in sala al Galleria partecipa al dolore di Sid (Dil Gabriele dellAiera) che piange.

Nel giorno della riapertura della tanto amata Arena, Arabella è' li nel suo cinema più amato, ma lei non è più viva, una morte che sembra triste, ma per Arabella è' la morte più felice. 

Di solito quando un film finisce scattano gli applausi.
La sala del cinema Galleria e' in silenzio, la gente esce dalla sala in silenzio in segno di rispetto per la morte della passionaria interpretata da Laura, semplicemente meravigliosa. 

mercoledì 6 aprile 2016

#Bif&st#Amo la tempesta di Maurizio Losi #Due euro l'ora di Andrea D'Ambrosio

#Bif&st#mercoledì 6 Aprile Bari#Amo la tempesta di Maurizio Losi #Due euro l'ora di Andrea D'Ambrosio.

Amo la tempesta: 
film in concorso come opera prima di Maurizio Losi, è' una  commedia on the road interpretata dai simpaticissimi Nando Pavone e Tony Sperandeo, che vestono il ruolo di genitori del sud Italia, quelli che dicono ai figli: hai mangiato, che ti vedo sciupato! 
I figli rispondono: mi facci mandare il pacco dall Italia, ma qui si sta meglio (all eatero)!!!


Nando e Tony cercano di riportare i figli a casa, quelli più secchioni, più spocchiosi, quelli che sono andati all'estero per lavorare. 
Il momento piu ' bello per i figli e' quando gli togli l'ancora.
Rapirne uno per catturarne cento! Interprete solare e gioiosa Maya Sansa.

Impossibile non ridere!


Per riflettere, ma senza mai smettere di sognare, il film Due euro l'ora, di Andrea D'Ambrosio; il film racconta l'Irpinia, il paese di Montemarano, con le sue difficoltà e le sue speranze.
Rosa una ragazzina di 17 anni interpretata da Chiara Baffi, vive una realtà crudissima, la situazione drammatica dei lavoratori e sopratutto delle donne nel mondo del lavoro.


La vita di Rosa viene raccontata con leggerezze e ironia. La storia è stata scritta da una brillante e sensibile Donata Carelli:' Non si fugge dal raccontare la realtà. Ma la speranza resta sempre'
Distribuzione indipendente. 
Bravissimi.



lunedì 4 aprile 2016

#bif&fest# registi emergenti #Massimo Natale - Francesco Colangelo

Il Bif&St ci riserva sempre delle grandi sorprese. 

Da vedere il corto Promiseland, di un regista emergente, il barese Francesco Colangelo.
Francesco racconta la storia di Julia, giovane madre inglese che dopo un viaggio in Puglia, viene rapita dalla bellezza e dai colori e profumi della bella regione.
Julia ritrova la sua serenità e quella di suo figlio grazie ai paesaggi meravigliosi pugliesi caratterizzati dal colore verde degli ulivi e dal profumo della menta.

Bella interpretazione del giovane attore barese Massimiliano Frateschi.

In concorso il film il Traduttore, di Massimo Natale, in  cui una splendida Claudia Gerini si innamora di una ragazzo polacco che le traduce il diario di suo marito non più in vita. 



il film e' la denuncia di un ragazzo dell' Est che rifiuta l'emarginazione, vuole affermare, la sua identità, seduce una ricca donna, lavora in una pizzeria e  traduce con il suo cuore poesie.
Andrei, il nome del protagonista, e' la denuncia di una societa' moderna in cui diverse culture si uniscono e dove tanti ragazzi (immigrati) lottano per una vita normale, nonostante abbiano una identità straniera.



Il regista al suo seconda film, affronta un tema forte quello dell integrazione degli immigrati, dimostra di avere stoffa, di osare con un film di denuncia contro ogni differenza sociale.

Da vedere! 




#Bif&st#applausi&affetto per Toni Servillo

L'unica alleanza possibile e' con la coscienza della gente. 

La frase portante del film Viva la libertà, di Roberto Ando' con Toni Servillo, ha ricevuto una accoglienza caldissima dal pubblico del Bif&st.


Toni ci ha regalato una lettura, un collage dei suoi autori preferiti, dedicata al suo amato teatro: Toni Servillo per Bari recita:



'Il teatro una vera e propria assemblea dove la gente sente di riunirsi. 

Il pubblico ti incoraggia ti scoraggia.

Il teatro aggiunge complessità alla vita. 

Sembra che tutto si sia rivelato e invece arriva qualcosa che non si conosceva affatto.

Il talento degli attori è' un attitudine naturale, il risultato di un comportamento, la conseguenza di un senso del fatto, di una responsabilità considerata in una determinata prospettiva. A teatro la presunzione è l'umiltà.
Questo è il talento.
Quando sentiamo il bisogno di una guida, possiamo scegliere un maestro d'arte. Lo scegliamo per la fiducia nel sostegno che da fermezza nel nostro incedere.

La critica letteraria: Io lavoro e scrivo per te perché tu hai lavorato e scritto per me.

La sperimentazione  teatralenel trattare le opere fatele come se fossero realtà, essere regista per far recitare ogni attore come se fosse la prima volta. Come mettere in scena un testo per la prima volta. 
L invenzione registica deve concidere con una creazione sinfonica. 

Un pensiero per Napoli: quando si è ragazzi sentiamo che c'è qualcosa di cui ci dobbiamo liberare. La radice più profonda della sofferenza di un ragazzo e' sentirsi ingabbiati in questa mancanza, che porta ad un compimento ad una totalità da raggiungere'.

Io sono partito da Napoli, per ritornare alla mia  città 'mondo Napoli'. 
'A Napoli ritrovo la mia radice profonda nell essere attore, dopo aver tanto girato. 
25 anni di lavoro con Sorrentino, Garrone, Teo, Bellocchio e tanti amici. 

La musica, ci offre un tempo musicale lento.
Vivo lo stupore di questa arte. 
Ascoltando i grandi autori classici mi viene in mente quello che potevo essere o che non sono stato. 
Tra le arti e' quella che prediligo e nei miei spettacoli non la uso quasi mai. 




Non c'è niente di più vero del teatro.

Toni Servillo riceve il Premio Federico Fellini Platinum Award for Cinematic Exellence oggi 4 Aprile nel Teatro Petruzzelli di Bari. 


MM blogger