lunedì 22 febbraio 2016

#Barbie#TheIcon#Massimiliano Capella#UnrealisticBodyImage

Ho trovato oggi questo libro davvero interessante dal titolo 'Barbie. 
The Icon edito da Feltrinelli a cura di Massimiliano Capella.

Il libro mi ha fatto riflettere sul ruolo delle giovani donne/uomini nel 2016.


Barbie è una vera icona pop: trend setter, top model e musa ispiratrice di innumerevoli artisti. Il suo vero nome è Barbara Millicent Robert, ma per tutti è solo Barbie. 
Definirla una bambola e ‘riduttivo. Barbie è un’icona globale, che in 56 anni di vita è riuscita ad abbattere ogni frontiera linguistica, culturale, sociale, antropologica.

Per questo motivo il Museo delle Culture di Milano le dedica una mostra, curata dallo stesso Massimiliano Capella dal titolo Barbie. The Icon.


Anche le donne di oggi sembrano delle Icon: hanno occhi grandi, labbra carnose e curve molto femminili. Vestono sexy con tacchi alti e jeans attillati. 

Ma è' solo un fenomeno di costume.

The Icons guidano auto costose, dirigono importanti aziende, parlano 3 lingue, sono multi-laureate, viaggiano e vivono spesso da sole - ma sono semplicemente donne.

Per il resto, queste super sexy pant girls, nonostante le apparenze, sono fragili, chiedono dolcezza, amore, amicizia e sentimenti veri. 

Vivono amori difficili, relazioni instabili, corrono h24 tra studio, carriera, casa e amori.

E gli uomini del 2016, pensano che le sexy pant girls sono 'Barbie', corpi perfetti senza anima.

Gli uomini trascinati da questo momento high technology, tutto virtuale, non corteggiano più, non amano più, non sono dolci, hanno dimenticato i piccoli gesti, quei gesti che invece rendono noi donne molto felici. 

La Mattel, fondata nel 45 da Harold "Matt"  e da Elliot Handler,  la cui fusione dei nomi diede origine al marchio, con i suoi prodotti più celebri Barbie e Big Jim, risponde alle accuse di psicologi, sociologi e attive femministe con 3 nuovi versioni di bambola, con taglie “più vicine a quelle reali”. 


Le nuove Barbie Curvy, Petite e Tall, intendono mettere a tacere le accuse di proiettare un concetto di bellezza irreale e sbagliata nelle bambine/i di tutto il mondo.

Nel 2003, gli EMIRATES hanno condannato la bambola, dichiarando che era lo specchio di un occidente perverso.

Troppo forte la critica araba, io la riassumerei come an unrealistic body image 'Telegraph'.
The Times scrive barbie’s got a new body.


Young men you should update your way to look at young women and being lovely as in the past.

Magda/blogger
22/02/2016

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